Ristorante di pesce a Ponza

L'Oresteria di Oreste Romagnolo

Nell’incantato paesaggio pontino: Oresteria, l'esaltazione della bontà. Sapori ed odori si incontrano nell'unicità di prelibati piatti, che deliziano i palati. Il mare ti guarda, la terra ti ascolta, Oresteria ti sazia. Le serate dell’isola di Ponza hanno un altro ritrovo, un posto dove trascorrere piacevoli ore in compagnia di pietanze a base di pesce e di buon vino. Momenti perfetti, scanditi dal tintinnio di posate felici e calici pieni. È Oreste Romagnolo il fautore di tutto ciò, che dopo aver aperto Orestorante, a pochi passi dà vita ad un’altra "creatura" Oresteria. Sorella minore si affaccia sul corso principale di Ponza, semplice ma gradevole accoglie i numerosi turisti desiderosi di mangiare qualcosa di buono. Vista mozzafiato e fascino mediterraneo avvolgono i tavoli che si lasciano imbandire da sfiziosi antipasti, ottimi primi e saporiti secondi. Non manca un buon bicchiere di vino. Gli accostamenti inediti delle portate e la minuziosa scelta delle materie prime danno al locale easy chic un tocco di originalità.
Oreste Romagnolo - Oresteria Ponza

Chef Oreste Romagnolo

Nel cuore delle terre irpine nel 1959 nasceva Oreste Romagnolo, chef della prelibatezza. Amante del mare e dei suoi frutti sin dalla giovane età amava perdersi tra i riflessi e le onde, alla ricerca di istanti e momenti preziosi. Terracina prima e Ponza poi gli regalano i momenti più importanti della sua vita che lo vedono protagonista del mare e delle serate in compagnia di amici. Ben presto le persone a lui più vicine iniziano a fargli rendere conto della squisitezza della sua cucina e caso volle che in quel momento si vendesse uno dei ristoranti più belli di Ponza: Mimi. Poco tempo dopo quel fantastico scorcio sul mare cambiava nome, iniziava la storia di Orestorante, nome scelto per l’assonanza tra il napoletano “o ristorantt” e Oreste. Ma come può un buon piatto di pesce non accompagnarsi ad un ottimo vino? È proprio in quegli anni che Oreste incontra Valentina, la sua futura moglie, bravissima sommelier, grazie alla quale inseriscono nel ristorante più centocinquanta etichette di vini bianchi e in seguito di rossi.